Notizie dalla natura n°5

L'impatto antropico sul pianeta sta avendo effetti sempre più devastanti per esaurimento delle risorse, alterazione climatica, desertificazione, inquinamento ecc...ma il fattore più grave è l'alterazione delle capacità di autoregolazione degli ecosistemi. In poche parole un ecosistema, simile ad un organismo vivente, è un'entità che possiede dei forti sistemi di controllo e regolazione che gli permettono di mantenere le variazioni entro un certo ambito: è quindi un sistema autopoietico, ovvero che si regola da solo attraverso due meccanismi principali: il feedback negativo ed il feedback positivo. Il feedback negativo è quello che ci viene incontro, ovvero noi facciamo un danno e questo meccanismo "si muove"nella direzione opposta al cambiamento, riportando le condizioni a quelle iniziali. Il feedback positivo invece prosegue proprio nella direzione del cambiamento e portra ad un peggioramento della situazione. Porto qualche semplice esempio di ciò:

-aumenta la temperatura//aumentano gli incendi//aumenta di più la temperatura

-aumenta la CO2 in atmosfera//aumenta l'effetto serra//cambiamenti climatici//aumenta la respirazione dei batteri del suolo//aumenta la CO2

-popolazione numerosa di cavallette//elevato numero di cavallette che si riproduce//popolazione ancora più numerosa (tipico esempio di crescita esponenziale, che è inarrestabile)

Questo meccanismo è micidiale perchè si autoalimenta da sè e, spesso, quando ci si accorge che è in atto è già troppo tardi per intervenire. Ora...quali meccanismi stanno prevalendo nell'ecosistema Terra?!

Il problema è che non abbiamo ancora i mezzi e le conoscenze necessarie per prevedere di volta in volta quale dei due meccanismi prevalga sull'altro in ogni situazione. Non è quindi una novità il fatto che sia necessario preoccuparsi di come gestiamo le risorse del pianeta, per rendere il più sostenibile possibile la nostra impronta ecologica. E' stato calcolato che ad ogni uomo serve un pezzo di terra di 130 m di diamentro per vivere bene, con tutto ciò che questo significa (dalle materie prime allo smaltimento dei rifiuti...). Si può intuire che oggi la distribuzione non sia proprio così equa! Chi ha voglia, tempo, curiosità e spirito critico provi a fare un salto su questi siti che ho trovato:

http://www.provincia.bologna.it/ambiente/impronta_ecologica/calcolatore_intro.htm

http://www.wwf.it/ambiente/sostenibilita/calcoloimpronta.asp

http://www.wwf.ch/it/ilwwf/comelavoriamo/consumo/improntaecologica/index.cfm

...per calcolare la vostra impronta ecologica!!!