Turbamento
Qualche giorno fa ho sentito al telegiornale la notizia di una giovane ragazza, di quasi 17 anni, morta di meningite. Dio santo, di nuovo? Ma perchè, perchè mi chiedo?! Il mio "agnosticismo speranzoso", come lo chiamo io, vacilla vistosamente ogni volta e mi sale una rabbia inverosimile, risultante dall'impotenza verso questa Divina Ingiustizia che priva genitori e fratelli dell'oggetto più grande del loro amore. Ieri mi è giunta l'email di una persona molto cara, nonostante lo strano rapporto rimasto tra noi. La ragazza era sua nipote, quasi sua figlia. L'ultima volta l'ha vista a Natale. Suo fratello aveva otto figli, aveva. La profonda fede ha permesso loro di non impazzire e forse la forza di andare avanti può derivar loro solo dalla consapevolezza che gli altri hanno ancora bisogno di aiuto, di amore, di sostegno...ora più che mai. Cerco di non pensarci, di allontanare da me ansia, inquetudine, angoscia e timore, ma è inevitabile, è assolutamente inevitabile chiedermi cosa farei io in una situazione simile. Impazzirei. Spaccherei tutto ciò che mi circonda perchè niente avrebbe più senso. Poi sfiderei Dio e lo insulterei, ma così gli darei la soddisfazione di esistere e allora lo ignorerei totalmente, non rendendolo degno neanche del mio disprezzo. Poi forse chiederei perdono, perchè avrei bisogno di lui , e di sapere che in qualche forma inspiegabile i miei cari ci sono ancora e stanno bene. E' difficile trovare una via di mezzo tra il volersi rifiutare di giustificare ogni cosa solo perchè non comprensibile dalla nostra mente e il voler non avere la presunzione di conoscere i disegni divini, io così intellettualmente poco dotata, io proprio io che ho difficoltà a capire "Crescita e forma" di Thompson.