I(M)MAG(I)NIFICI 7 (il Ritorno!!!)

Non che fossi all'oscuro dell'energia potenziale latente in questo corpicino, non che sottovalutassi il fatto che prima o poi la mia furia omicida sarebbe emersa...anzi, mi sono sempre resa perfettamente conto della forza fisica sovrumana stipata entro la mia forza spirituale, e da questa malcelata...ignoravo semplicemente QUANDO e COME si sarebbero manifestate. Fu nella buia notte di quel sabato 27 ottobre, nel mentre di una rappresentazione teatrale senza eguali che, immersa nella parte di Claus, aprii dapprima una breccia nel muro con un colpo sferzato con il manico del mio rastrello, per poi spezzare il rastrello stesso contro la parete opposta e seguire ad occhi sbarrati la parabola disegnata dai suoi denti acuminati. Cercando di riportare alla mente in poche frazioni di secondo le nozioni di balistica delle superiori e le preghiere imparate alle elementari cercai di prevedere l'esito di quel volo: morti e feriti? Una folla furibonda mi sarebbe presto piombata addosso? Avrebbero pensato ad un riuscitissimo effetto scenico? Mentre continuavo la mia performance come se nulla fosse successo, o quasi, percepii chiara e netta l'assenza di spettatori agonizzanti sul pavimento: era già qualcosa.
Nonostante tutto una cosa l'ho portata a casa: l'accresciuta stima dei miei fratelli "Oooooh! Ma come hai fatto?! Ma l'hai fatto apposta? Ma era vero?!". Adorabili ingenui!!! ;-)

Leggermente indispettita...

Io sono una persona tranquilla, generalmente accomodante, paziente...pronta a comprendere i problemi di chi fa un lavoro dimmer...ma pretendo un po' di gentilezza anche da parte degli altri, eccheccavolo!!! Domenica. Mi chiama per l'ennesima volta un ragazzo di Lotta Comunista per invitarmi ad un corso sul Marxismo. Declino gentilmente l'invito, ma il giovane insiste. Non sarei tenuta a farlo, ma gli giustifico la mia assenza con l'ingente impegno di scrivere la tesi. Insiste ancora, incolpandomi di menefreghismo. Al che mi sento punta nell'orgoglio e gli spiego che li ho seguiti per un tempo sufficiente a capire che il loro mondo è diverso dal mio. Si incazza. Sempre con un tono accomodante gli dico che mi dispiace sul serio, ma che il loro modo di coinvolgere le persone è ostinato ed assillante. Mi mette giù il telefono. Mi chiedo se non avrei fatto meglio a mandarlo subito in quel posto pieno di gente come lui. Martedì. Chiama a casa un'operatrice della Bofrost. Che palle, tra loro, la Telecom, Fastweb, Sky, Tele 2...tutti i giorni ce n'è uno!!! Parla a macchinetta, veloce come una mitraglia. Non respira. Cerco di interromperla subito per dire che non ci interessa. Lei dice "Ma come non vi interessa?! Ma lo sa che...qua qua qua...". Cerco di dirle che non voglio farle perdere tempo (come se fossi io a farloperdere a lei!) e lei "Ma non lo sa della promozione...qua qua qua?!". Al che le parlo sopra con difficoltà, dicendole "Guardi, io sono la figlia, lo dirò a mia madre ma non me ne occupo io"...silenzio..."Eppppotevi dirmelo subito cocca di mamma!"...e mi ha messo giù il telefono. Chissà la sciura come si troverebbe in quel paese col giovanotto di domenica.

Dumbo

Colpa della febbre a 38,5°C, complice forse la noia di un'intera giornata chiuso in casa, oppure inevitabile conseguenza della sua inesauribile fantasia...diciamo che con una custodia della chitarra si può proprio fare di tutto!