Adiós, hermanos queridos

Si approssima ormai sempre più, inesorabilmente, il giorno della partenza. Non sono ancora pronta: nè idealmente ci sono con la testa, nè concretamente ho cominciato a preparare qualcosa. Devo salutare ancora un po' di gente (un bel po', spero di non scordarmi nessuno), devo passare il maggior tempo possibile con lo chef (anche se so che non sarebbe mai abbastanza), devo stringere i miei ed i bimbi fino a non lasciar loro più respiro, devo lasciare la camera almeno un po' presentabile, devo dare il meglio di me in questi ultimi due allenamenti di kung fu, come promessa ai miei istruttori che non mi scorderò tutto durante questo mese...devo pensare che 1 mese passa in fretta, ma la verità è che sono le 4 settimane ad essere lunghe!
Devo pensare che vado in posto bellissimo, ad imparare un sacco di cose, immersa nella natura come piace a me, a faticare, ma questo non mi spaventa (no, la sveglia alle cinque non mi spaventa...mi terrorizza!).
La Lela e la nonna mi hanno fatto un regalo bellissimo: un kit da sopravvivenza, e chi mi conosce bene già potrà intuire che non si tratti di farmaci, ma di biscotti, merende, caramelle, risotto alla milanese da fare in due minuti...per sentirmi un po' più a casa, ed ovviamente non potevano mancare saponetta, deodorante e salviette profumate...hanno già capito come sarà l'andazzo!!!

Non credo che da lì riuscirò ad aggiornare il plof, e non so se ne avrò voglia nei pochi momenti di riposo che immagino di poter sfruttare al meglio (per esempio dormen...ehm, no...allenandomi duramente volevo dire).
Lascio qui due belle immagini delle bestie che vado a disturbare, spero di fare un gran numero di foto meravigliose (ovviamente non punto sulla tecnica ma mi gioco il tutto e per tutto grazie al mio indiscutibile gusto estetico!)

Stairway to Heaven...

Già, proprio così. Avete presente certi intimi desideri che teniamo accuratamente nascosti (io non troppo bene a dir la verità), quei sogni proibiti, quelle fantasie inconfessabili che vi farebbero arrossire? Ebbene, lo chef ed alcuni ADORABILI amici mi hanno portata a mangiar fuori (e fin qui sapevano di andar sul sicuro nel vedermi gioisa e spensierata, era fin troppo facile), in un posto che per di più ci stava dentro parecchio. Abbiamo cominciato con un antipasto a buffet comprensivo di commoventi mozzarelline di bufala e chele di granchio. A seguire un fritto misto coi fiocchi (non in senso letterale!) e poi, giungo al punto: IL DOLCE. ...suspense...

Coraggio Ire, ce la puoi fare: TIPORTANOCINQUEOSEITORTESTREPITOSEETIPUOIMANGIARE... sospiro ...

QUANTEFETTEVUOIDAOGNIERIPETOOGNITORTA!!!

Gli esemplari a noi esibiti sono stati: millefoglie alla crema, torta alle crepes con cioccolato- nocciole-panna, crostata con frutta e crema, strudel e torta semifredda alla meringa. Nella tavolata a fianco stavano mirando un esemplare di smisurate dimensioni di profiteroles. Poi lo chef, per amor mio (o per lo meno io l'ho inteso come un gesto d'amore ;-) ) ha avuto il coraggio di chiedere "dell'altro"... ECIHANNOPORTATOANCHEITIRAMISU'EDICANNOLISICILIANI!!!

Ragazzi, quale commozione...sapete che sono una ragazza sensibile ed emotiva, le mie coronarie avrebbero potuto non reggere! Insomma, è andata così, ho visto il Paradiso ed ho intenzione di tornarci, magari tra un mesetto però, per essere a posto con la coscienza!